Scuola di Psicoterapia: Scheda Libro.

L. Ripoli, B, Andriello, Psicoterapia corporea e analisi del carattere, 1987.

Il libro affronta significati e modalità con cui si esprime il complesso linguaggio del corpo umano, visto come parte integrante della comunicazione e della relazione intersoggettiva.


Attingendo anche ai più recenti dati di aree disciplinari contigue, vengono poste le basi scientifiche ed epistemologiche per ogni approccio psicoterapeutico che intenda fare proprio un modello d’interazione tra i molteplici piani dell’organismo, non escluse le funzioni più propriamente somatiche. I movimenti visibili, le posture, i gesti, ma anche i movimenti interni, il respiro, la temperatura, le percezioni cenestesiche rappresentane altrettanti segni importanti e insostituibili sia dei processi che emergono nel campo transferale e nella relazione affettiva, sia di come si esprime e si trasforma la struttura caratteriale nel suo interagire con il monde esterno. Viene presentata una trattazione ampia e sistematica delle più recenti formulazioni relative a quel campo della Psicologia Clinica sinteticamente definite Psicoterapia corporeo-caratteriale, che ha preso le messe dalla Vegetoterapia carattere-analitica di Wilhelm Reich e viene oggi sviluppate dalla Società Italiana di Vegetoterapia e Psicoterapia Corporea (S.I.V.). Se da una parte il crescente interesse per il “corpo” ha valorizzato le prime intuizioni reichiane sull’identità funzionale tra psiche e soma, dall’altra più spesse ha finito per ricadere nell’antica scissione tra i due: o considerando il mentale come la so la origine di ogni patologia, anche psicosomatica, oppure enfatizzando pratiche quali ginnastica, massaggi, tecniche corporee che muovono meccanicamente il corpo.

La Psicoterapia corporeo caratteriale, invece, si fonda su una ipotesi teorica, e sperimentalmente validata, di un’unità originaria fra processi, funzioni e strutture dell’individuo, che non appartengono tante a uno psichico o ad un somatico, quanto ad un sistema generale complessivo definito il modello del Sé Corporeo. Queste modello e le sue implicazioni, sia sul piano della teoria sia sul piano della tecnica terapeutica, si pongono nell’area della psicologia clinica, come una teoria generale complessiva sulla struttura della personalità. Nel libro infatti vengono approfonditi, dal punto di vista di questa concezione, l’andamento evolutivo del bambino (sui vari piani di funzionamento del Sé), l’insorgere delle prime scissioni e delle prime manifestazioni patologiche, il progressivo modificarsi delle strutture morfologiche, l’eventuale alterarsi dei processi fisiologici di base. Le ricerche, durate 20 anni, sono state svolte contemporaneamente attraverso esperienze terapeutiche (pazienti adulti e psicoterapia infantile) e direttamente mediante lo studio e l’intervento con bambini in età prescolare dell’Asilo Sperimentale del Centro Reich di Napoli. Il libro risponde a un esigenza crescente di una trattazione organica e complessiva, in un settore in continua espansione, ma dove ancora poco è stato scritto e sistematizzato in modo scientificamente corretto.

Il testo è specificamente indirizzato a psicoterapeuti e psicologi interessati ad approfondire le modalità attraverso cui emozioni, pensieri, fantasie interagiscono con strutture muscolari, posturali e fisiologi che. Tali interazioni tra i livelli del Sé sono alla base delle più importanti esperienze dell’essere umane: l’apprendimento, lo sviluppo percettivo-motorio, la creatività, le emozioni, il modificarsi della configurazione somatica, l’ammalarsi, il guarire, i movimenti micro e macro-biologici.

Proprio per queste caratteristiche il discorso è rivolto anche a chi voglia acquisire uno strumento che prenda in considerazione fattori fondamentali in qualunque tipe di relazione: e in particolare nel rapporto madre-bambino, operatore-utente, medico-paziente, insegnante-studente, formatore-allievo.