Psicoterapia Funzionale: Insonnia.

Il sonno rappresenta una fase fondamentale per la vita, una fase di rigenerazione di energie, di riorganizzazione della vita emozionale, di recupero e ricostituzione dell’intera persona. Mancanza continua di sonno può portare a un caos pericoloso nella organizzazione e regolazione dell’organismo, sino ad un ammalarsi grave.


Se il sonno manca, gli effetti negativi non sono solo a carico delle energie dell’organismo – come abbiamo visto – ma anche degli umori di fondo. Si avvertirà con molta probabilità un diffuso senso di scontentezza, fastidio, irritabilità, tristezza.

Il sonno può essere disturbato sin dall’inizio, e questo è dovuto alla difficoltà di “staccare l’interruttore”. Gli eventi della giornata permangono, il livello di attivazione e attenzione non riescono a diminuire. Ci si sente come se si dovesse ancora fare qualcosa, come se la giornata non si dovesse ancora chiudere. Questo tipo di disturbo è peggiorato dalle cene tardive, da discussioni troppo accese fatte all’ultima ora, da liti e arrabbiature, da televisione prolungata: soprattutto quella che attiva emozioni negative e attenzione spasmodica.

L’altro disturbo (molto frequente) è rappresentato dai risvegli precoci. In genere al risveglio si innescano pensieri, rimuginii, preoccupazioni e il riaddormentamento diventa allora molto difficile.

Il risveglio è collegato ai tempi biologici del nostro organismo durante la notte: dalla fase di vagotonia del sistema neurovegetativo (allentamento, calma) si passa lentamente verso le 5 del mattino alla simpaticotonia (attenzione, controllo, vigilanza). Solo che quando questo passaggio è troppo brusco porta al risveglio precoce.

A volte ci si risveglia col batticuore, con un senso di paura, sudati.

Ciò che va recuperato in tutti i disturbi del sonno è una buona capacità di respiro realmente diaframmatico (di pancia), poiché solo questo tipo di respiro permette un vero allentamento. Anche gli sbadigli profondi (respiri diaframmatici non volontari) aiutano a indurre il sonno.
Oggi, nei nostri Centri, disponiamo di tecniche e metodologie molto avanzate indirizzate proprio al ripristino del meccanismo veglia-sonno, capaci di agire sui centri di regolazione più interni e profondi.

Alcuni consigli. Buona norma la sera è preparasi con calma ai dormire, avere tempi e ritmi il più possibili regolari, portare l’attenzione a sé, prepararsi una tisana calda, evitare una esposizione alla TV fino a tardi, discussioni e litigi e tutte le attività che producono “eccitazioni”, o peggio ansia. Qualcuno si ricorderà che da bambini, da ragazzini, ci si faceva fare compagnia, prima di addormentarsi, da pensieri piacevoli, ricordi di momenti belli, immagini di qualcosa che desideravamo o amavamo. Anche questo aiuta a scivolare dolcemente nel sonno.