Luciano Rispoli, Napoli, Maggio 1990.
Nel I Congresso Nazionale di Psicoterapia Corporea, svoltosi a Napoli nel maggio del 1990, i temi discussi riguardavano diversi temi, tra cui la relazione mente-corpo, lo stress e i disturbi d’ansia, la biologia delle emozioni.
Negli ultimi anni l’area teorica della Psicoterapia Corporea è andata sempre più definendo e consolidando le proprie basi scientifiche, le metodologie e gli interventi in una serie di importanti Congressi Europei ed Internazionali (Napoli, Davos – Svizzera, Citta’ del Messico nel 1987; Parigi nel 1988; Seefeld Austria nel 1989; Montevideo, Montreal nel 1990). Il I Congresso Nazionale di Psicoterapia Corporea tenutosi a Napoli l’ 11-12-13 maggio 1990 si ricollega a questo ampio movimento internazionale, per stimolare studiosi e operatori del settore ad aprire una nuova fase di attività mirata ad una rifondazione dell’area psicocorporea all’interno della psicologia clinica e della psicoterapia.
Il Congresso, di ampio respiro scientifico e culturale, è stato patrocinato dalla Regione Campania, dalla Provincia e dal Comune di Napoli, dalla Societa’ Italiana di Psicologia e dal Ministero della Ricerca Scientifica. All’iniziativa,organizzata dalla S.I.F. (Societa.’ Italiana di Psicoterapia Funzionale e Corporea) , sotto la presidenza del dott. Luciano Rispoli, ha aderito l’intero panorama delle realta’ che in Italia si occupano di questo settore della clinica per mettere a confronto e rendere pubblici ricerche, esiti e successi che la Psicoterapia Corporea sta ottenendo su di una gamma di disturbi notevolmente ampia (ansia, stress, fobie, depressione, disturbi psicosomatici e disturbi piu’ propriamente fisici).
Al Congresso in particolare si è discusso sui seguenti temi:
– La relazione mente-corpo nel futuro della clinica.
– Metodologie e procedimenti terapeutici sul piano somatico.
– Strategie terapeutiche complessive in relazione al quadro diagnostico.
– Biologia delle emozioni.
– Stress ansia e metodi d’intervento.
– La visione olistica e funzionalistica dell’organismo.
– I piani psico-corporei del Se’: l’intervento terapeutico su di un solo piano e quello su piu’ piani.
– Prospettive di sviluppo e ricerca scientifica nell’area della psicoterapia corporea.
Sulle prospettive che si aprono per il benessere psicofisico in varie direzioni (gravidanza, parto, infanzia, gruppi ecc.) sono intervenuti numerosi studiosi di rilevanza internazionale tra i quali si possono annoverare W. Pasini, G. Lo Verso, L. Rispoli, S. Moravia, G. P. Lai, J. Baldaro Verde, L. De Marchi.
Di grande interesse, anche per l’attualita’ del tema, e’ stato il dibattito dedicato alla ricerca e in particolare ad un nuovo progetto per una lotta efficace allo stress e per una cultura diffusa che ne realizzi una effettiva prevenzione.
Il Congresso si e’ svolto attraverso un interessante intreccio tra esposizioni teoriche e sessioni dimostrative. I workshops realizzati hanno offerto un’ampia visione delle tecniche e dei modelli piu’ significativi oggi operanti. L’individuazione di grandi aree teoriche di riferimento, al di la’ delle pure tecniche e delle differenze inevitabilmente esistenti all’interno di ciascuna area, e’ una realta’ di fatto gia’ da tempo in cammino. E piu’ si individuano principi, concetti e fondamenti dei grandi sistemi di riferimento piu’ sara’ facile (non e’ un paradosso) il dialogo e lo scambio tra di essi per un reale progredire della ricerca sulla salute e sul benessere psicofisico dell’uomo. Per coloro che vi hanno operato, la corporeita’ non ha mai rappresentato una tecnica da aggiungere a quelle verbali, ma una vera e propria focalizzazione teorica su elementi della relazione e su elementi della personalita’ trascurati in particolare dagli altri indirizzi psicoterapeutici. Utilizzare il corpo direttamente in psicoterapia ha fatto si che ci si imbattesse in fenomeni del tutto nuovi particolarmente intensi: movimenti e posture estremamente regressivi, antichi ricordi, percezioni arcaiche, modificazioni profonde, modificazioni (tremiti, formicolii, temperatura, sudorazione, Questo ha creato quadri estremo interesse per lo dell’essere umano: le macroscopici e quelli psicoimmunologia), l’analisi delle relazioni esistenti tra tutti i processi funzionali, l’unificazione dei criteri con cui si studiano malattie psichiche, somatiche o psicosomatiche, la collaborazione con altre discipline come la biologia, la medicina, la fisiologia.
Dal Congresso è comunque emerso che bisogna incrementare ed elevare i nostri sforzi sulla ricerca, gli impegni per una verifica seria e corretta di principi, metodi e risultati, la tensione scientifica, gli standards di formazione, se vogliamo rendere veramente efficace il nostro contributo per il progetto di una psicologia, di una medicina, di una psicoterapia in grado di risolvere i gravi problemi dell’uomo di oggi e di realizzare obiettivi di salute, di benessere, di vitalità e di potenzialità creative. Al fine di non perdere una continuità nel confronto tra le varie impostazioni teoriche, metodologiche, di ricerca e di formazione, la S.I.F. ha proposto la costituzione di un Comitato Scientifico e una Segreteria nazionali permanenti ai quali hanno aderito circa 20 Scuole ed Istituti del settore della Psicoterapia Corporea riconoscendo come presidente il dott. Rispoli.