Luciano Rispoli psicologo: Omaggio a Rafael Estrada Villa.

in Centro Reich, 1997. 

Mexico D.F. Maggio ‘97

Luciano Rispoli, psicologo e psicoterapeuta, presenta un omaggio a Rafael Estrada Villa dall’Università del Mexico.


Nel 1987 Rafael Estrada Villa era a Napoli per il I Simposio Internazionale su Reich, a portare la propria testimonianza ed il proprio contributo; testimonianza e contributo di un uomo che aveva fatto della ricerca della libertà, della lotta per la vita e la giustizia sociale, dell’amore, lo scopo del suo esistere.

Persona di straordinaria umanità e di grande calore, lo ricordiamo con grande rimpianto anche per il suo lavoro terapeutico che sviluppò a Napoli sia in occasione del Simposio sia un anno più tardi, quando lo chiamammo alla nostra Scuola di Formazione in Psicoterapia.

Tutti gli allievi di allora lo portano dentro di sé con grande vividezza e grande rispetto, per quello che aveva saputo trasfondere in loro in così poco tempo.

Rafael era tutto ciò, ma era qualcosa di più di tutto ciò; era quello che si può definire veramente un grande Maestro di vita: per la sua gioiosità, per la sua capacità di entrare in contatto con le persone, per la qualità strordinaria della sua profondità, per la determinazione nell’andare avanti per la sua strada nonostante le negatività che pure dolorosamente aveva dovuto subire nella sua vita.

Rafael Estrada Villa era uno spirito libero e aperto, che sapeva guardare alla vita nella sua vera essenza, senza farsi confondere dalle meschinità e le piccolezze che così spesso ci ingannano, che stupidamente ci mettono l’uno contro l’altro, e ci impediscono di procedere oltre nel sentiero verso la luce.

L’amore che tutti abbiamo avuto verso di lui, specie da parte di chi aveva potuto stargli vicino più tempo, non può essere offuscato da nulla. E’ un amore tenero che va oltre i momenti di tristezza per questa perdita, e che invece sa prendere da lui tutto quello che ci ha lasciato, tutto quello che ci ha trasmesso. Io che ho avuto la fortuna di seguirlo in tutti i Congressi Internazionali di Psicoterapia Corporea non potrò mai più perdere la sensazione di vitalità, di sacralità, di gioia, di tenerezza, di profondità che la sua presenza infondeva intorno a sé.