Psicoterapia: L’area della Psicoterapia Corporea.

Luciano Rispoli, 1990.

Nel novembre 1987 all’Istituto Italiano per gli studi filosofici si celebrava il 1° Simposio Internazionale di Psicoterapia Funzionale e corporea incentrato su Reich: “Storia di una rimozione”, in occasione del 30° anniversario della sua morte.


Proprio Reich, con le sue prime intuizioni, fu l’iniziatore di una serie di correnti, di ricerche e di discipline che scoprivano all’interno del corporeo una traccia sensibile e concreta di quei processi psicodinamici di cui la psicoanalisi si stava occupando, nonché un nuovo strumento irrinunciabile per raggiungere i nuclei più profondi del Sè, per guardare alle radici del conflitto e del disagio, per ritrovare le potenzialità della salute e del benessere.

Nascevano così approcci clinici quali la Vegetoterapia carattero-analitica, la Bioenergetica, la Gestalt, e successivamente la Terapia Funzionale, la Biosistemica, la Terapia Organismica; prendevano vigore gli indirizzi psicosomatici della medicina; si aprivano intere nuove discipline come la psicobiologia o, di recente, la psicoimmunologia Per coloro che vi hanno operato, la corporeità non ha mai rappresentato una tecnica da aggiungere a quelle verbali, ma una vera e propria focalizzazione teorica su elementi della relazione e su elementi della personalità trascurati in parte dagli altri indirizzi psicoterapeutici. Utilizzare il corpo direttamente in psicoterapia ha fatto sì che ci si imbattesse in fenomeni del tutto nuovi e particolarmente intensi: movimenti e posture estremamente regressivi, antichi ricordi, percezioni arcaiche, modificazioni dello stato di coscienza, emozioni profonde, modificazioni eclatanti di processi fisiologici (tremiti, formicolii, soglie percettive, battito cardiaco, temperatura, sudorazione, peristalsi, metabolismo, ecc.).

Notevole in tutti questi anni è stato lo sforzo di coloro che hanno cercato di capire cosa succedesse in psicoterapia corporea, cosa fossero quei fenomeni, come potessero essere spiegati e inquadrati in un sistema teorico articolato confrontabile con altri sistemi teorici. Ciò ha condotto in alcune scuole di Psicoterapia corporea, alla costruzione di nuovi modelli di personalità e del Sè nel rispetto e con l’apporto delle ricerche che nel frattempo si sviluppavano in altre aree disciplinari, sopratutto sulla vita perinatale e sui primi anni di vita del bambino. Di qui teorie evolutive, teorie patogenetiche, tecniche terapeutiche intrecciate in una interessante operazione di rifondazione di una grande area teorica quale è quella della psicoterapia corporea, il cui cammino è iniziato più di 60 anni fa.

Negli ultimi anni il ruolo e l’importanza della Psicoterapia Corporea si sono sempre più accresciuti, fino alle tappe più recenti e significative che hanno portato (nella direzione di una riconnessione delle teorie di riferimento e delle pratiche cliniche) ad una serie di Congressi europei e internazionali, realizzati o in via di realizzazione:

I° Congresso Europeo di Psicoterapia corporea, Davos, 1987;

I° Simposio Internazionale su Wilhem Reich: “Stonia di una rimozione”, e I° Congresso Internazionale di Psicoterapia Funzionale, Napoli, 1987;

I° Congresso Internazionale di Psicoterapia Corporea, Città del Mexico, 1937;

I° Congresso Internazionale di Somatoterapia, Parigi, 1988;

2° Congresso Europeo di Psicoterapia Corporea, Seefeld, 1989;

Congresso Internazionale di Psicoterapia Funzionale e I° Congresso Nazionale di Psicoterapia Corporea, Napoli, 1990;

2°Congresso Internazionale di Psicoterapia Corporea, Montreal, 1990;

2° e 3° Congresso Internazionale di Somatoterapia, Montevideo, 1990 e Strasburgo 1991;

3° Congresso Internazionale di Psicoterapia Corporea, Lindau, 1991;

In collegamento con questo rilevante movimento Internazionale, nel Maggio 1990 si è svolto a Napoli il 1° Congresso Nazionale di Psicoterapia Corporea, a cui hanno partecipato tutti gli Istituti, le Società e le Scuole più qualificati che operano in questo settore in Italia.

La Psicoterapia Corporea è uno di quei grandi modelli teorici che al di là delle differenziazioni interne e delle varie tecniche operative, ha studiato il comportamento dell’uomo, della psiche, delle emozioni guardando all’insieme dei processi psicocorporei, all’insieme di tutti i piani che compongono il Sè, con l’ipotesi di una loro integrazione originaria (che alterandosi produce la patologia) e di una loro circolarità (invece che di una piramide gerarchica che dal corporeo va al menale). E’ stato un Congresso di definizione e di fondazione ufficiale di una delle grandi aree teoriche, ricca di prospettive di estremo interesse per il futuro: lo studio delle catene di collegamento tra micro e macro, la riconnessione delle varie parti dell’uomo, l’unificazione dei criteri con cui si studiano malattie psichiche, somatiche e psicosomatiche, la collaborazione con altre discipline come la biologia, la medicina, la fisiologia. E’ la prima volta che si riuniscono tutte le correnti e gli indirizzi del settore per mettere a confronto e rendere pubblici ricerche, esiti e successi che la Psicoterapia corporea sta ottenendo, in modo sempre più evidente, e con una gamma di disturbi notevolmente ampia (dall’ansia allo stress, dalle fobie alla depressione, dai disturbi psicosomatici a quelli più propriamente fisici) per la capacità di intervenire sia su fantasie, ricordi e simboli, sia direttamente sul terreno nel quale molti disturbi vengono incistati e rialimentati (sistema neurovegetativo, atteggiamento del corpo, tono muscolare, respirazione, ecc.). Delle prospettive che si aprono per il benessere psicofisico in varie direzioni (gravidanza, parto, infanzia, gruppi, ecc.) hanno parlato studiosi di peso internazionale. Ampio spazio è stato dedicato alla ricerca e in particolare ad un nuovo progetto per una lotta efficace allo stress e per una cultura diffusa che debelli questo male e realizzi una prevenzione reale, anche, ad esempio, contro disturbi gravi come le cardiopatie.

COMITATO SCIENTIFICO NAZIONALE PER LA PSICOTERAPIA CORPOREA

I rappresentanti di tutte le Scuole e gli Istituti più rilevanti e qualificati scientificamente (circa 30) hanno costituito un Comitato Scientifico permanente per l’approfondimento dei principi teorici di riferimento, lo studio delle problematiche metodologiche ed operative, la progettazione dei processi formativi integrati.

Accanto agli altri scopi vi è anche quello di far conoscere più chiaramente e diffusamente le recenti acquisizioni della Psicoterapia corporea, i dati emergenti, i successi raggiunti in vari campi per soddisfare la necessità, sempre più sentita, di una seria verifica di metodi e di risultati. Ci si propone di realizzare un Progetto di formazione che, per la prima volta veda coinvolti tutti gli Istituti più qualificati, superando i limiti tradizionali della singola Scuola, allargandosi all’intera area scientifica psicocorporea.

Il Comitato Scientifico e la sua Segreteria operativa hanno sede presso la S.I.F. (Società Italiana di Psicoterapia Funzionale e Corporea) Centro Studi W.Reich, Salita San Filippo 1/c e Via Cupa Caiafa, 36 tel. 081/660284 — 664389 Fax 081/660284 C.A.P.80122 Napoli.