Erano gli anni ‘20 quando Wilhelm Reich proponeva le prime ipotesi sull’esistenza di interconnessioni profonde e complesse tra lo psichico e il somatico; così complesse da considerare indispensabile che in psicoterapia si intervenisse anche sul versante corporeo.
In realtà già dalle formulazioni di Freud si era cominciata a delineare la necessità di uno studio del funzionamento psichico che tenesse conto dei processi corporei.
In Freud questo aspetto si presentava, in accordo con il modello della scienza del tempo, come “biologismo”, nella sua teoria delle pulsioni. E certamente, anche dopo Freud, molta attenzione è stata data al corporeo per quanto riguarda un sano sviluppo evolutivo del bambino. Ma il corpo non poteva essere considerato importante solo per quanto riguardava la storia iniziale dell’individuo..