Luciano Rispoli psicologo: La Psicoterapia Corporea: Massaggio e rilassamento psicosomatico.

in “Quaderni Reichiani”,

La Psicoterapia Corporea, in particolare nell’indirizzo corporeo-caratteriale si presenta come un sistema teorico via via più articolato e complesso, comprensivo di un modello di sviluppo evolutivo, di una teoria globale sulla struttura della personalità. di un’ipotesi eziopatogenetica sull’origine di alterazioni e disturbi, di una tecnica dia­gnostica e terapeutica, di una metodologia sulla formazione.


 luciano rispoli psicologo massaggio e rilassamento

L’area della Psicoterapia corporea prende l’avvio più di sessant’anni fa dalle prime formulazioni di Wilhelm Reich sulla profonda interazione esistente tra psichico e somatico, tra struttura caratteriale e struttura muscolare. Le denominazioni storiche iniziali di Analisi del Carattere e di Vegetoterapia sottolineano inoltre l’importanza delle funzioni dell’apparato autonomo nelle vicenda emozionali e nelle alterazioni della personalità e del comportamento.

Si sviluppa successivamente sia in America che in Europa in correnti più o meno ortodosse che, dopo svariati percorsi, si sono ritrovate insieme in numerose occasioni.

Gli incontri più significativi per la definizione dell’area psico-corporea, e per l’approfondimento dei suoi principi di base, sono stati:

1° Congresso Europeo di Psicoterapia Corporea a Davos, nel settembre ‘87;

1° Simposio Internazionale su Wilhelm Reich: “Storia di una rimozione” tenutosi a Napoli, nell’ottobre ‘87;

1° Congresso Internazionale di Psicoterapia Corporea a Città del Mexico, nel dicembre ‘87.

Ne è emersa una presenza molto ricca di correnti e indirizzi, che dimostra la con­sistenza e il peso che oramai ha acquisito a livello mondiale la psicoterapia corporea come modello clinico ed evolutivo completo e sistematizzato.

In questa direzione ci siamo finora mossi e riteniamo ancora che gli obiettivi da consolidare siano l’amplificarsi di un dibattito sempre più ricco di apporti teorici si­gnificativi, che collochi chiaramente la psicoterapia corporea nell’area della Psicolo­gia clinica. Questo significa una continua riconnessione con la psicologia sperimentale e di base, un’attenzione epistemologica alla verificabilità e scientificità del modello, un fruttuoso scambio con le più recenti acquisizioni delle discipline scientifiche contigue.

La Psicoterapia Corporea, in particolare nell’indirizzo corporeo-caratteriale si presenta come un sistema teorico via via più articolato e complesso, comprensivo di un modello di sviluppo evolutivo, di una teoria globale sulla struttura della personalità. di un’ipotesi eziopatogenetica sull’origine di alterazioni e disturbi, di una tecnica dia­gnostica e terapeutica, di una metodologia sulla formazione. Tra le concettualizzazio­ni di base riportiamo quella del Sé Corporeo come struttura di più piani e processi fun­zionali integrati originariamente; il superamento dei dualismi (psiche-soma, verbale-non verbale); il riscontro di sconnessioni e incongruenze tra diversi piani funzionali o all’interno dello stesso piano, come espressioni di conflitti profondi: l’utilizzazione integrata dei livelli posturale, morfologico e fisiologico (al di là della limitata lettura del corpo, o del solo gesto-segnale), in connessione profonda col cognitivo, ideativo e affettivo.

L’esplorazione di questi settori della psicologia clinica conduce ad una ridefi­nizione di concetti psicodinamici classici (campo transferale, resistenze e meccanismi di difesa, interpretazione, acting, rimozione) e alla assunzione di nuove formulazioni (regressione psicosomatica, mobilità funzionale, stratificazione emozionale, carattere modulare ed evolutivo del processo terapeutico).

L’area della Psicoterapia corporea si è sviluppata con ricerche e interventi anche nei campi della gestazione, nascita e prima infanzia, della psicopedagogia e apprendi­mento, della metodologia dei gruppi, dei servizi territoriali e della formazione, oltre che, naturalmente, nella clinica in senso più stretto, sia per disturbi più propriamente psichici che per quelli di tipo psicosomatico.